21 concorrenti si sono ritirati e 6 devono ancora finire la tappa. Paolo ha concluso la tappa di oggi in 5.a posizione a meno di 9 minuti dal 3° classificato.
"E anche la seconda è andata. La notizia è che oggi non mi sono perso. Quinto alla fine della tappa, vicino al quarto.
I primi tre con il mio attuale stato di forma rimangono imprendibili. Non sono molto più forti di me, ma per tenere il
loro ritmo dovrei rischiare e avendo ormai 50 minuti o più di svantaggio è inutile rischiare.
Oggi la tappa è stata durissima soprattutto per la lunghezza, 44 km, e il caldo allucinante. A questo aggiungete
che stanotte ha piovuto e
c’era anche un po’ di umidità. Ho iniziato lentamente cercando di non sprecare troppe energie. E nonostante tutto non ho
perso troppo. L’inizio della tappa era su sabbia morbida e quindi molto faticosa da correre. La seconda parte con le dune,
tremenda. Un mix terrbile con il caldo. Ho corso la tappa assieme allo spagnolo che poi visto che è arrivato terzo al
mondiale di corsa in montagna, sulle dune mi ha dato qualche minuto. Ma vediamo come va a finire.
Oggi la tappa era 44 km, domani sono 42: ogni giorno puo succedere di tutto. I miei piedi fortunatamente hanno poche
vesciche grazie alle scarpe Diadora che si stanno rivelando fantastiche. Anche le barrette che uso della Multipower sono veramente
fantastiche. Nel deserto, correndo, ingoiare una barretta non è facile, ma queste che sto usando sono veramente buone.
Insomma nonostante tutto il morale è buono. Grazie per le email e un saluto grande dal deserto."
Notizie dalla Sahara Race, Paolo è giunto 5° alla 2.a tappa. Ai primi 4 posti, gli stessi di ieri. Intervistato, ha dichiarato
che oggi è stato tremendo. Tra il 1° e il 2° Check Point il terreno è cambiato molto e pensa che molte persone abbiano
trovato grande difficoltà.