Finalmente ci siamo. Dopo lunghi mesi di attesa e di preparazione stanotte entriamo in rada a Saint George.
Domani mattina alle tre sveglia e alle sei sbarchiamo con gli zodiac e ci aspetta una no-stop di 15 ore.
L'obiettivo e correre piu km possibile. Nessuno sa cosa troveremo. Condizioni meteo e condizioni del
terreno che dovremo affrontare. Difficile capire come gestire la gara,sarà un terno al lotto.
Non esiste neppure un road book della gara. Tutto può cambiare da un minuto all'altro. Se sei
troppo conservativo rischi di non riuscire a percorrere abbastanza km. Se invece parti forte e domami ci
ripropongono una tappa simile rischi di pagare. Il giorno dopo potrebbero farci fare altrettanto oppure
quasi niente. Difficile così trovare il giusto equilibrio nell'interpretare la gara. Ma siamo tutti
nelle stesse condizioni e quindi vediamo se l'esperienza può darmi una mano. Di certo tutti qua si aspettano
tanto da me e mi indicano come il principale avversario di Ryan Sandes. Non voglio certo fare la corsa su di lui,
ma vi assicuro che se posso dare la zampata non ritrarrò la mano. Vediamo come va a finire.
Già essere tra i pochi favoriti è un onore e il segno che in questi anni di gare sono riuscito a
costruire un ottimo curriculum.
La traversata sta procedento bene. Nonostante il mare sia costantemente forza 5 o 6 non ho avuto problemi.
Continuamente sbatacchiato dalla nave, ma riposo bene. Così arrivo alla gara tanto attesa in condizione buona.
Insomma credo di poter fare una bella gara. Domani l'obiettivo e quello di riuscire a correre più di cento km,
o comunque il più possibile. Nessuno sa le condizioni del terreno che troveremo. In linea di massima dovremmo
essere sulla tipologia della Groenlandia. Ma nessuno ha idea se troveremo un metro di neve o terreno ghiacciato.
Domani la gara finirà alle nove locali, le vostre una di notte: rientrremo sulla nave per le 22 e tra cena
e altro sarà di certo tardi per aggiornarvi.
Quindi per avere news dovrete aspettare immagino il giorno dopo. Io spero di poter scrivere dopodomani a meno
che non ci ripropongano la medesima tappa.
Ringrazio molto per le email spero di riuscire a dare il massimo e regalarci a tutti noi un altro bel risulatato.
Spero di regalarmi e regalarvi altre belle emozioni. Un abbraccio a tutti Paolo.
Stamani si sono svegliati col mare calmo. E' stato deciso che domani la prima tappa sarà di 15 ore, durante le quali i concorrenti dovranno percorrere più distanza possibile. La tappa inizia alle 6 ora locale (11 in Italia) e finisce alle 20 (1 di notte in Italia).
Non si hanno notizie direttamente da Paolo, ma l'Organizzazione manda periodicamente aggiornamenti sulla situazione. Il mare grosso si sta calmando, molti tra cui il fotografo ufficiale hanno sofferto mal di male. I concorrenti sono di ottimo umore e i pasti a bordo di ottima qualità. La prima tappa potrebbe essere di 160 km come Paolo sperava, per poter fare pressioni sul favoritissimo Sandes che non è abituato a tali distanze. Il percorso sarà coperto di neve. Lo spettacolo dalla nave è fantastico, sono stati avvistati anche i grandiosi "Wandering Albatross", gli albatros con ampiezza d'ali fino a più di 3 metri, una specie in pericolo di estinzione.
La navigazione verso l'Antartide è iniziata, durerà 50 ore. Le previsioni del tempo sono buone.
Paolo si imbarca per l'Antartide. "Voglio fare una grande gara se ci sarà la possibilità"
Paolo è a Ushuaia, nella Terra del Fuoco, la città più a sud del mondo.
The Last Desert (Antartide) 2010 è la 4 ° edizione della manifestazione e rimane l' unica corsa a tappe di più giorni sul continente antartico. Sette professionisti dei media filmeranno e fotograferanno The Last Desert (Antarctica) 2010.