Terza tappa. Una tappa da lacrime. Undici ore sulla riva di Deception Island. Altra tappa durissisma.
Sono riuscito finalmente a consolidare la seconda posizione. Di nuovo a finire con le lacrime agli occhi.
Durissimio il tempo. Siamo partiti con la tempesta di neve poi abbiamo avuto sole e caldo e abbiamo finito con una
temperatuta probabilmente di circa 10 sotto zero con un vento incredibile.
Ho attaccato nella parte centrale della tappa come avevo previsto. Sono riuscito a fare un buco dietro di me e a
consolidare il secondo posto. Nella parte finale a costo di non sto a dirvi che sofferenze ho tenuto la seconda posizione.
Un freddo terribile un vento mai provato, vi assicuro che ho finito con le lacrime agli occhi per la sofferenza.
Vediamo domani cosa ci aspetta qua si vive alla giornata. In ogni momento se si apre una finestra di bel tempo o tempo
accettabile possono chiamarti a correre 50 o 100 km. Uno stress incredibile. Stasera qua sono le otto meno un quarto
e sono verametne stanco.
Un abbbraccio a tutti e vi assicuro che non mollo nonostante la tanta fatica e sofferenza.
Paolo è saldamente al 2° posto! La terza tappa è durata "solo" poco più di 12 ore: è stata sospesa per il maltempo alle 17.30.
Il tempo durante la giornata è cambiato molte volte, lo spettacolo è stato incredibile. Ryan Sandes continua a guidare la
classifica ed è ormai irraggiungibile, ha percorso 100 km.
L'Antarctic Dream sta navigando verso Dorian Bay dove si svolgerà la 4.a tappa il cui inizio è previsto per il primo
pomeriggio ora italiana.
Dopo 4 ore di gara Paolo è in seconda posizione dietro Sandes e ha percorso 40 km, 2,5 km in più del 3°. Il sole ora splende sull'isola di Deception.
La terza tappa è iniziata alle ore 6.10 locali. Si svolge a Deception Island, famosa per la presenza di un osservatorio di ricerca. Sta nevicando piano e c'è vento. Il terreno è vulcanico coperto di neve. La tappa si volge nel cratere di un vulcano, e sotto la neve si intravede sabbia nera.