Intervista a Paolo Barghini vincitore della Jordan 2012

Paolo Barghini vincitore della Jordan 2012!!!!

C’era come una sorta di aura di energia intorno a Paolo Barghini mentre affrontava per il percorso di sabbia, canyon e colline della Roving Race di quest’anno: Jordan 2012. Vincendo in questo fine marzo la dura “Long March”, gli abbiamo chiesto quale fosse il suo segreto.

"Mi sono allenato molto," ha risposto il 52enne, corridore professionista e allenatore Italiano. "L'anno scorso quando ho partecipato alla Gobi March, non mi ero allenato molto e sono arrivato terzo. Quest'anno mi sono allenato a tempo pieno così sono arrivato ad avere una buona preparazione fisica e mentale. Sono venuto qui per vincere e l’ho fatto."

Non era una gara facile vincere con un sacco di dura concorrenza, quindi come ha fatto Paolo raggiungere il suo obbiettivo? "La mia strategia è stata quella di vincere la prima e la seconda tappa accumulando un po’ di vantaggio e successivamente controllare la gara", dice. "E' andata proprio come pensavo. Ieri ho corso molto facilmente, avrei potuto fare due ore in meno rispetto al risultato finale. Al Checkpoint 4, stavo correndo con Peter [Lee] poi ho deciso di andare più forte. Alla fine, ho lasciato la tappa a Rafael [Fuchsgruber] perché è un mio buon amico. E mi faceva piacere che lui vincesse una tappa in questa gara."

Barghini dice che è stato il sorteggio della Giordania, che lo ha spinto a iniziare la formazione iniziale. "Sono venuto in Giordania perché volevo vedere Petra," dice. "Dopo aver vinto la Sahara Race 2009 e aver vinto sotto le Piramidi [di Giza], è bello vincere questa gara che finisce a Petra, un'altra gara fantastica. RacingThePlanet mi ha dato la possibilità di venire qui e correre e il Wadi Rum è un deserto fantastico ".

Uno dei punti di forza di Paolo, che è divenuto evidente qui in Giordania, è la sua capacità di volare sulla sabbia. Barghini ha fruttato a suo vantaggio la sua residenza a Carrara, città costiera della regione Toscana in Italia. "Tre volte a settimana correvo per 30 km o più lungo la spiaggia", spiega. "Una volta alla settimana correvo in salita sulle montagne. Sono molto fortunato perché ho tutto questo per allenarmi vicino casa. E facevo circa 150 km ogni settimana. Spendo anche altro tempo per la corsa, in quanto lavorando come allenatore corro anche diversi chilometri con i miei atleti."

Paolo attribuisce alla moglie e alla famiglia gran parte del suo successo, per come lo hanno sempre sostenuto durante il programma di duro allenamento. E la gara coincidente con il suo compleanno (durante la tappa lunga), gli ha dato quella spinta in più . "Mi sono allenato molto per questa gara, perché volevo venire qui e cercare di vincere", spiega. "E' stato un buon regalo, perché ieri era il mio compleanno. Ho 52 anni e credo che sia stato un buon risultato per un giovane 52enne. "

Paolo non sbaglia a dire questo e non ha neppure intenzione di fermarsi. Paolo sta già pensando di partecipare al prossimo evento RacingThePlanet 4Desert Atacama Crossing (Chile) 2013 con una squadra, per ripetere il grande successo ottenuto alla Sahara Race 2011. "Sono sicuro, ce la farò, con Nicola Fontanesi che è qui", confida. "Lui mi ha aiutato in questa gara, è un bravo ragazzo e mi ha veramente sostenuto. Vorrei provare a dargli una gara vincente e quindi molto probabilmente saremo ad Atacama insieme con un altro ragazzo, per provare a vincerla."

Stai attendo Chile.

By Clare Morin

Intervista di Barghini per Akkawa

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