Esce finalmente la classifica dopo la 4.a tappa. Paolo era comunque rimasto 3° anche dopo la tappa peggiore per lui.
Oggi credevo di morire. Un caldo pazzesco mai provato prima. 45 gradi con il 50% di umidità. Dal cp 3 all'arrivo ho dovuto camminare e vi assicuro che è stato un calvario. Mai sofferto tanto. L'acqua era calda i bastoncini non potevi tenerli in mano perché scottavano. Sono uscito bene dal deserto ero in testa alla corsa ma poi questo caldo tremendo mi ha tagliato le gambe. Pensavo di poter fare la differenza in questa tappa quanto meno consolidare il terzo posto. Invece alla fine son contento di essere anche solo arrivato. Vi assicuro sofferenza pura. Pensate che all'arrivo per preparare da mangiare non ho dovuto neppur scaldare l'acqua. Sono sopravvissuto. Comunque sto bene se ho la possibilità cercherò di salire sul podio. Sto dando tutto quello che ho e soprattutto oggi la sofferenza è stata incredibile. Bere acqua a temperatura che uno si farebbe una docca caldissima è un incubo. Domani fortunatamente la partenza è per tutti alle ore otto. Di certo le ore più calde della giornata saranno durissime. Vi abbraccio tutti e grazie per le tante email di incoraggiamento che mi danno una grande spinta.
Nessuna notizia dalla gara, né foto né classifica, né mail da Paolo.
I primi sei concorrenti hanno tagliato il traguardo. Si sa solo che i primi due sono l'australiano e a 22 minuti di distacco, il sudafricano Dirk Cloete che era uno dei favoriti e che comunque ha in classifica generale quasi un'ora di ritardo su Paolo. Si presume che tra questi sei ci sia anche Paolo. La tappa lunga di domani sarà decisiva: si svolge tutta nella depressione Turpan Basin e finisce con una serie di dune di sabbia.
La tappa di 37 km è tutta sulla sabbia con soffici dune. Al 2° punto di controllo dopo 20 km Paolo era 2° insieme allo spagnolo a 7 minuti dal 1°, il solito australiano. Si trattava del tratto comprendente 10 km di dune. Al 3° punto di controllo il danese Olsen ha guadagnato la 3.a posizione a un minuto dallo spagnolo, mentre al primo posto c'era ancora l'australiano.